"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Mozioni e documenti della Federazione Anarchica Italiana


Mozioni approvate al Convegno del 13-14 settembre 2003 a Reggio Emilia

Internazionale

Il convegno della FAI riunito a Reggio Emilia il 14 settembre 2003 ritiene fondamentale un diretto coinvolgimento di tutti i federati nei dibattiti e nelle mobilitazioni che sempre più numerose si stanno sviluppando a livello internazionale, nella consapevolezza della comunanza dei temi in discussione.

Ciò implica un livello di conoscenza che va acquisito con rapporti diretti con altre realtà di movimento, con la frequentazione della stampa internazionale, dei numerosi siti internet, con la partecipazione diretta, ove possibile, a manifestazioni, incontri e convegni. E soprattutto con la collaborazione ed il rafforzamento della Commissione di Relazioni Internazionali. Essere partecipi della crescita del movimento libertario, che sta avvenendo su scala mondiale, vuol dire essere partecipi di un processo in divenire che potrà sfociare in un protagonismo sociale che avrà bisogno di supporto di mezzi e di idee.

La FAItaliana, in questa prospettiva, conferma il proprio impegno di organizzare un incontro internazionale aperto a tutte le realtà anarchiche e libertarie.

Il convegni ritiene irrinunciabile un forte richiamo alla critica del principio di maggioranza e della logica elettoralistica che ne deriva: tale critica è stata alla base dell'anarchismo sin dalla sua nascita (Saint Imier).

Il principio di maggioranza all'interno delle federazioni stravolgerebbe il funzionamento dell'organizzazione anarchica; applicato alla lettera nelle lotte renderebbe le minoranze attive ostaggio dei settori più riformisti; l'esperienza storica dimostra che tale principio favorisce l'illusione riformista di poter risolvere i problemi sociali per via elettorale.

Il convegno auspica che l'IFA promuova iniziative sui principali temi internazionali (contro la guerra ed il militarismo, per la libertà di circolazione dei migranti, contro ogni forma di persecuzione e razzismo, a sostegno di tutte le forme di protagonismo dei lavoratori e degli sfruttati).

Da mandato alla Commissione di Relazioni Internazionali di prendere contatti con le realtà anarchiche e libertarie di altri paesi allo scopo di coordinare iniziative congiunte. (...)

Antimilitarismo

I compagni e le compagne della Federazione riuniti nelle giornate del 13 e 14 settembre 2003 a Reggio Emilia in convegno nazionale, ribadiscono l'importanza della lotta antimilitarista.

In particolare sottolineano che la guerra non è mai finita: truppe italiane d'occupazione sono impiegate in Iraq, Afganistan, Kosovo e numerosi altri paesi. La guerra, oltre alla dimensione esterna come occupazione imperialista di altri paesi, continua all'interno come guerra contro tutti coloro che si oppongono, contro gli sfruttati e gli oppressi: le spese sociali vengono sempre più drasticamente tagliate, i bilanci militari e quelli relativi alla gestione della repressione sono in continuo aumento. Ne consegue la necessità di un forte legame tra l'impegno antimilitarista e le lotte sociali.

Indicono una giornata di mobilitazioni antimilitariste a livello locale da tenersi indicativamente il 4 novembre. Danno mandato alla Commissione Antimilitarista di coordinare questa giornata ed eventualmente supportarla con la produzione di un volantone o documento.

Questione Sociale

Il convegno della FAI, riunito a Reggio Emilia il 14 settembre 2003, valutata la situazione politica interna e la gravità del crescente attacco alle condizioni di vita dei lavoratori delle varie categorie, così come dei settori meno garantiti, nonché dell'intero corpo sociale in considerazione della recrudescenza dell'attacco padronale e governativo, invita le federazioni i gruppi e le individualità a farsi promotori, sino da ora, di iniziative sulle seguenti questioni: salario, pensioni, imminente legge finanziaria, ulteriore attacco alle libertà sindacali dei lavoratori ed alle prerogative sindacali delle strutture di base.

Invita altresì la Commissione "La Questione Sociale" a promuovere e coordinare campagne sulle tematiche individuate.

Si considera prioritario avviare l'iniziativa rivolgendosi direttamente ai lavoratori valorizzandone la capacità di mobilitazione e autorganizzazione delle lotte, affinché iniziative quali lo sciopero generale sorgano dalle esigenze reali dei lavoratori stessi.



Altre Mozioni e documenti



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