Mozioni e documenti della Federazione
Anarchica Italiana
Mozione approvata al Convegno del 6-7 Ottobre 2001 a Bologna
Federazione Anarchica Italiana
Convegno di Bologna del 6 e 7 ottobre
Mozione conclusiva
A circa un mese di distanza dall'11 settembre non abbiamo alcuna
certezza oggettiva sugli autori della strage e sui loro mandanti. Siamo
però certi che le vittime di tutto ciò, a parte le
migliaia di morti nell'immediato, saranno i proletari del Nord e del
Sud del mondo, che vedranno ulteriori morti, distruzioni, saccheggi,
oppressioni, miseria e soppressione delle libertà politiche,
sociali e sindacali. Questa è la conseguenza certa dello scontro
militare ed economico tra i potenti (a vario livello) della Terra:
mentre scriviamo queste righe, ci giungono le notizie dell'attacco
militare angloamericano alle popolazioni afgane e delle prime vittime
civili dei bombardamenti "chirurgici". La situazione attuale, nel suo
complesso, conferma l'analisi anarchica del rapporto inscindibile tra
logiche statali e guerra come condizione permanente dello sviluppo del
dominio e della società dello sfruttamento. Occorre impedire la
logica dello scontro militare ed economico, mascherato da "conflitto di
civiltà", tra i Signori della Terra. La politica U.S.A. dalla
"Guerra del Golfo" passando per le infinite guerre jugoslave, si
è caratterizzata con il tentativo di affermare la propria
egemonia sul sistema economico e politico internazionale, garantendosi
il controllo del territorio planetario. Una politica che vede, sul
piano interno di tutte le nazioni coinvolte, un aumento delle spese
militari a detrimento delle spese civili, un aumento della repressione,
l'attacco alle condizioni di vita ed al reddito delle classi
lavoratrici. Gli Stati ci hanno portato, ieri come oggi, ad una
situazione di "guerra infinita" volta, in questa fase storica,
soprattutto al controllo delle risorse strategiche, nonché delle
vie di comunicazione e di trasporto. La creazione dell'attuale immagine
del nemico - l'islamico, terrorista per definizione - è
funzionale, nella sua falsità, alla giustificazione dei massacri
che sono già iniziati; massacri che, come sempre, colpiranno
quasi esclusivamente le popolazioni inermi. Si tratta di un tentativo
di vera e propria militarizzazione delle coscienze, funzionale anche
all'accettazione di leggi liberticide e razziste (si pensi, per
l'Italia, alla famigerata legge Bossi-Fini sull'immigrazione).
L'opposizione alla guerra, allo Stato, al capitale, al militarismo, ed
alla "globalizzazione" deve essere intransigente, deve sfuggire alla
logica della spettacolarizzazione del conflitto imposta dai mezzi di
comunicazione di massa, alla quale purtroppo - si pensi a Genova - non
sfuggono ampi settori del movimento d'opposizione. Settori i cui
"azionisti di maggioranza" si stanno avviando sulla strada
dell'istituzionalizzazione, tramite il progetto di costituzione di un
ennesimo partitino (l'"Italia Social Forum"). È nostro
interesse, invece, riportare le tematiche antimilitariste, antistatali
ed anticapitalistiche tra la "gente comune" che subisce gli effetti
devastanti della società gerarchica: occorre evitare il
più possibile l'isolamento sociale che la politica di guerra
vuole costruire intorno a qualunque movimento di opposizione reale. Non
possiamo allora che valutare positivamente e ribadire la scelta di
coniugare radicalità e radicamento che, come anarchici federati,
ci hanno caratterizzato nell'opposizione contro il G8 a Genova la
primavera e l'estate scorsa, andando a costruire momenti di
aggregazione di massa contro la guerra, che mettano in piedi iniziative
di lotta e di confronto antimilitariste.
Le compagne ed i compagni della Federazione Anarchica Italiana, riuniti
i giorni 6 e 7 ottobre 2001 a Bologna in Convegno Nazionale, decidono
allora quanto segue:
1. Sulla base dei predetti contenuti analitici, conferisce mandato alla
Commissione Antimilitarista perché realizzi un manifesto
nazionale contro la guerra;
2. Invitano i compagni a proseguire il loro percorso di mobilitazione
contro la guerra e, in particolare, indice per il 4 novembre 2001 una
giornata nazionale di manifestazione a carattere antimilitarista basata
su iniziative locali;
3. Conferisce mandato alla Commissione Antimilitarista per la
costituzione di un sito INTERNET che contenga documenti, volantini,
collegamenti sull'antimilitarismo e l'opposizione alla guerra;
4. Conferisce mandato alla Commissione di Corrispondenza ed alla
Commissione Antimilitarista di valutare la possibilità di indire
una manifestazione antimilitarista nazionale unitaria contro la guerra,
aperta alla partecipazione di altri soggetti politici e sociali
pacifisti ed antimilitaristi;
5. Ravvisa l'esigenza di un Convegno Internazionale delle forze
anarchiche e libertarie sulle tematiche antimilitariste e
dell'opposizione alla guerra.
CONTRO LO STERMINIO DELLE POPOLAZIONI INERMI DISERTIAMO LA GUERRA ED IL MILITARISMO
L'UNICA GUERRA CHE SIAMO DISPOSTI A COMBATTERE È QUELLA DI CLASSE PER LA RIVOLUZIONE SOCIALE
PER L'INTERNAZIONALISMO PROLETARIO
PER L'UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ
Convegno Nazionale della Federazione Anarchica Italiana
Bologna, 6 e 7 ottobre 2001
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