Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
Comunicato della C.d.C.
Iniziata da oltre un anno con la generale criminalizzazione del
movimento anarchico nelle sue diverse componenti, continua la campagna
repressiva e intimidatoria da parte di ben conosciuti organi dello
stato, con interrogatori di compagni appartenenti a diverse aree
geografiche sentiti come "persone informate sui fatti" (I fatti sono
quelli collegati alle manifestazioni contro il G8 di Genova del luglio
2001).
Si cerca così di "giustificare" la feroce repressione attuata
nella città ligure in quei giorni, quando essi hanno caricato,
massacrato, gasato e torturato migliaia di manifestanti.
Essi pretendono di giudicare un movimento sceso in piazza per dare voce
a chi non ha voce, agli oppressi, agli sfruttati, a chi, nel nord come
nel sud del pianeta lotta contro un mondo intollerabile.
Nel denunciare tutto questo, respingiamo nuovamente ogni tentativo di
criminalizzazione del movimento anarchico, da qualunque parte esso
avvenga, e, senza lasciarci intimidire, dichiariamo di continuare la
nostra lotta contro la globalizzazione, contro il militarismo, contro
la guerra.
La Commissione di Corrispondenza della FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA
[24-10-2002]
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