Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
Comunicato della C.d.C.
Dovevamo aspettarcelo.
Dopo la manifestazione assolutamente pacifica di Firenze, che ha
sconvolto i loro piani, non si sono dati per vinti ed hanno inscenato
questa ultima provocazione con l'ordinanza di custodia cautelare
notificata a 42 indagati, appartenenti in prevalenza all'area no-global
del sud d'Italia (tra cui Claudio Dionesalvi di Cosenza, compagno di
area libertaria e collaboratore di "Comunarda", periodico del
coordinamento degli anarchici e libertari calabresi), accusati, tra
l'altro, di "sovvertire violentemente l'ordinamento economico
costituito nello stato".
Accusa, questa, che ci risulta abbastanza nuova nei capi di imputazione
usati in analoghe circostanze e che dimostra come gli organi repressivi
dello stato stiano alzando il tiro contro tutti coloro i quali non sono
disposti a subire passivamente lo sfruttamento che alcune minoranze
privilegiate impongono alla maggioranza dell'umanità.
Nell'esprimere la nostra incondizionata solidarietà a tutte le
vittime della repressione statale, vogliamo invitare i compagni tutti
alla massima vigilanza affinché questo ennesimo tentativo di
ridurre al silenzio chi non si sottomette all'arroganza dei più
forti, non possa essere realizzato.
La Commissione di Corrispondenza della FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
aderisce alle giornate di mobilitazione di Cosenza contro la
repressione con il seguente programma: Venerdi 22 novembre assemblea
nazionale all'Università; Sabato 23 novembre corteo per le vie
della città.
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
[15-11-2002]
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