Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
Sulla morte del compagno Davide Cesare e sugli attacchi squadristi dei fascisti e della polizia
Quando un ragazzo muore accoltellato in un agguato ed altri due vengono
feriti da una squadraccia fascista non ci sono molte parole da
spendere: si resta attoniti, sbalorditi e confusi, ma soprattutto
rabbiosi.
Rabbiosi perché non è cambiato nulla da quando queste
fecce dell'umanità pestavano, ammazzavano, distruggevano le sedi
operaie e sindacali negli anni venti. Rabbiosi perché non
è cambiato nulla da quando queste fecce dell'umanità
gasavano centinaia di migliaia di "abissini" nel nome di una
civiltà superiore.
Rabbiosi... perché sono fascisti.
Ma l'unica cosa che li distingue dai loro superiori, i poliziotti, è la divisa.
Per il resto nulla: la violenza che la polizia ha esercitato nei
confronti di persone inermi, o addirittura ammanettate, che la stessa
notte si erano recate a trovare i compagni feriti all'ospedale,
è di fatto squadristica: usa gli stessi concetti e gli stessi
metodi.
E' la violenza dei molti contro i pochi, è la violenza dei forti
contro i deboli, è la violenza del Dominio, è la violenza
che addestra se stessa perché legittimata da un potere
costituito, è la violenza dell'impunità perché
porta una divisa o perché ha coperture sufficienti, è la
violenza di Genova, di Napoli, di Praga, delle carceri, è la
violenza delle GUERRE e degli eserciti..., è la violenza di
sempre.
Ribadiamo che per noi l'antifascismo come l'antiautoritarismo sono valori fondanti della nostra pratica politica, sempre!
Di fronte a quello che è capitato non possiamo che esprimere la
massima solidarietà a tutti e tutte coloro che hanno subito la
violenza, ai famigliari di Davide, ai compagni feriti.
La Commissione di corrispondenza della Federazione anarchica italiana
mail: cdc_fai@yahoo.it
[18-03-2003]
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