Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
Contro la guerra in Iraq
Il "presidente globale" George Bush II e suoi fedeli alleati hanno iniziato da questa mattina 20/03/2003 a bombardare l'Iraq.
La guerra unilaterale per il mantenimento del dominio sul mondo e per
il controllo delle principali fonti energetiche è cominciata
come promesso "a tutti i costi", come per l'Afghanistan e le precedenti
"missioni umanitarie".
Ora la guerra riacquista legittimità, non serve più
chiamarla pace, in faccia alle imponenti mobilitazioni in opposizione
all'evento bellico, alla gran parte dell'opinione pubblica sfavorevole
all'intervento, la popolazione irachena sarà massacrata.
Ancora una volta o forse, finalmente una volta per tutte il diritto
internazionale ha mostrato la sua unica utilità: quello di
essere "carta straccia"!
Come antimilitaristi e anarchici non attenderemo risoluzioni,
diplomazie, non ci appelliamo a qualche articolo della costituzione per
opporci a questa e a tutte le guerre.
Come anarchici federati ribadiamo la necessità, a partire dallo
sciopero immediato contro la guerra, di una diffusione ampia e costante
di pratiche di boicottaggio, sabotaggio e diserzione al militarismo in
ogni luogo.
Le migliaia di morti ammazzate che si aggiungeranno al massacro che
continua da più di 11 anni in Iraq saranno la conseguenza di
questa guerra, così come avviene in molte parti del mondo, in
conflitti bellici meno "patinati".
L'unico modo per inceppare la macchina bellica è sottrarsi alle gerarchie e all'autorità di stato e capitale.
Sabbia non olio nel motore del militarismo
Commissione Antimilitarista della F.A.I.
Commissione di corrispondenza della Federazione anarchica italiana
mail: cdc_fai@yahoo.it
[20-03-2003]
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