"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


Comunicato della C.d.C.

La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, in riferimento alla comparsa di una fantomatica "FAI (Federazione Anarchica Informale)" che avrebbe rivendicato le esplosioni di via Gerusalemme a Bologna:

  • denuncia la natura grave e infamante dell'attribuire questo tipo di fatto ad una sigla che allude comunque a quella della FAI - Federazione Anarchica Italiana: chi addita un gruppo di compagni/e alla repressione è un poliziotto o un suo collaboratore;
  • rivendica il portato storico dell'organizzazione anarchica come si è configurata dal Congresso di S. Imier del 1872 fino ai deliberati costitutivi della UAI del 1920 e della FAI del 1945: ORGANIZZAZIONE CHE NON E' AFFATTO INFORMALE, perché fa della chiarezza e della collegialità dei mandati il suo atto di garanzia di un metodo libertario ed egualitario di prendere le decisioni;
  • ribadisce la propria condanna di bombe, pacchi bomba e ordigni, che possono colpire indiscriminatamente, e comunque paiono più che altro funzionali alle logiche della provocazione e della criminalizzazione mediatica del dissenso, in una fase in cui gli anarchici sono fra i protagonisti delle lotte sociali, dagli scioperi alle iniziative contro la guerra;
  • ribadisce che gli strumenti di lotta delle anarchiche e degli anarchici federati sono dispiegati nelle piazze, nel sociale, nel sindacalismo autogestionario e di base, nei movimenti, nelle decine di città in cui gestiamo circoli pubblici, nella aperta opposizione alle logiche del dominio e dei terrorismi di Stato, per la costruzione di una società di liberi ed eguali.
Reggio Emilia, 28/12/2003


La COMMISSIONE di CORRISPONDENZA della FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA
ITALIAN ANARCHIST FEDERATION - PRESS RELEASE

The Coordinating Committee of the Italian Anarchist Federation (FAI), referring to the phantom-like appearance of a "FAI (Informal Anarchist Federation)" claiming to be the authors of the explosions in Bologna:

  • denounces the serious and infamous nature of attributing this kind of facts to initials alluding to the monogram of FAI - Italian Anarchist Federation: - whoever points out a group of comrades to repression is a police or one that cooperates with them;
  • recalls the historical issue of the anarchist organization as it took features in St. Imierís Congress in 1872 down to the founding acts of the Congresses of UAI (Italian Anarchist Union) in 1920 and FAI (Italian Anarchist Federation) in 1945: AN ORGANIZATION IN NO WAY INFORMAL, because in transparency and collegiality of the charges relies the guarantee of a libertarian and egalitarian method of assuming decisions;
  • asserts once more its condemnation of bombs, exploding parcels and such devices, that may strike without discrimination, and in any way look - at best - to be functional to logic of provocation and criminalization of dissent through the media, in a moment in which anarchists are among the protagonists of social conflicts - from strikes, to initiatives against war, etc.;
  • once more asserts that the instruments of federated anarchists are employed in open street confrontation, in social struggle, in grass roots and self organized syndicalism, in all movements, in the dozens of localities in which we run clubs open to the public - always in outspoken opposition to the logics of dominion and Stateís terrorism, for the construction of a society of free and equals.
Reggio Emilia, Dec. 28, 2003

The coordinating committee of the Italian Anarchist Federation

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