"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


Comunicato sulle dichiarazioni di Oriana Fallaci

30/05/2006

Alcune precisazioni in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate da
Oriana Fallaci a un settimanale statunitense.
Siamo in qualche modo costretti a farle perché - come spesso accade -
l'identità e la storia politica degli anarchici sono state utilizzate
provocatoriamente e in maniera del tutto distorta.
Da alcuni anni, ormai, Oriana Fallaci si fa interprete dei più biechi
e viscerali istinti di odio e discriminazione, e il suo livore contro
tutto ciò che non sia bianco, cristiano e occidentale ha raggiunto livelli
talmente parossistici che saremmo tentati di non prenderla più molto sul
serio.
Ma il delirio xenofobo di un personaggio pubblico come Oriana Fallaci
gode, purtroppo, di una copertura mediatica talmente rilevante che, alla
fine, un personaggio del genere raggiunge il suo narcisistico scopo: diffondere
idee e contenuti di violenza e razzismo anche per soddisfare il proprio
desiderio di onnipotenza.
Oriana Fallaci, nella sua umana disperazione, incarna quel cortocircuito
culturale che da anni ormai affligge il mondo occidentale, lo stesso cortocircuito
secondo il quale è giusto e legittimo reprimere in nome della libertà,
uccidere per conto della democrazia, discriminare in difesa dell'uguaglianza.
Nell'identificare il nuovo nazismo nell'Islam, Oriana Fallaci sembra
non accorgersi di essere ella stessa una specie di nazista.
Tutte le religioni sono, per noi, uno strumento di potere e di dominio,
ma la nostra lotta per la libertà da ogni condizionamento clericale o
religioso degli individui e della società non ha nulla a che fare con
la visione oscurantista di Oriana Fallaci. Gli scontri di civiltà che
eccitano tanto la fantasia dei guerrafondai come Fallaci non appartengono
al patrimonio culturale e politico dell'anarchismo, perché gli anarchici
sono internazionalisti e antirazzisti per definizione.
Proprio per questo noi non abbiamo - né vogliamo avere - nulla a che fare
con questa persona, la quale farebbe meglio a non millantare amicizie
o comunanza d'intenti con gli anarchici di Carrara o di qualunque altro
posto nel mondo. Non si permetta la signora Fallaci, o chi per lei, di
usare il nostro nome per pubblicizzare i suoi deliri di distruzione, siano
essi di una moschea in Toscana o di tutto ciò che non rientra nei suoi
schemi bigotti e reazionari.

Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI

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