"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


Comunicato

La probabile perdita per consunzione degli atti del processo di Catanzaro, che concluse, per molti versi indecorosamente, il lunghissimo iter processuale della strage di Stato del dicembre 1969, va interpetrata ben oltre la mera constatazione delle risorse che non si trovano per togliere i molti faldoni dalla corrosiva umidità degli scantinati di quel palazzo di giustizia per sottoporli a processo informatico. Emerge viceversa, dall'irrilevanza che si attribuisce all'evento da parte delle istituzioni preposte, il chiaro intento di sottrarre alla memoria storica delle future generazioni una vicenda che sconvolse la storia di tutto un popolo, che svelò agli italiani increduli un sottobosco di organizzazioni eversive di natura nazifascista e di servizi segreti niente affatto deviati, ma al servizio di un governo del Paese che ricorse alla deriva stragista per ricondurre alla soggezione dei poteri costituiti forze politiche, lavoratori e cittadini che cominciavano a percepire la natura reazionaria e antipopolare del regime che li governava. Facciamo appello a tutti gli anarchici e a tutti i libertari affinché sia tenuta alta la vigilanza sulla conservazione della memoria storica dei fatti di piazza Fontana e del terrorismo di stato non solo contro tutti i tentativi di manipolazione e riscrizione della storia compiuti dalle istituzioni, ma anche contro l'oblio e la dimenticanza nei quali i poteri forti vorrebbero relegare episodi così importanti per ciascuno di noi.

Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI

12/12/2006


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