Mozioni e documenti della Federazione
Anarchica Italiana
Mozioni approvate al Convegno del 3-4 Febbraio 2007 a Torino
ANTIRAZZISMO
Le compagne e i compagni riuniti a Torino il 3 e 4 febbraio 2007 per il
Convegno nazionale della FAI, nell'approvare la relazione della
Commissione antirazzista, concordano sull'importanza della lotta per la
libertà di movimento di tutte e tutti che non può
prescindere da una radicale opposizione all'attuale assetto gerarchico
della società che ha nello stato, nelle frontiere, nel capitale
e in tutti i dispositivi di repressione la propria ragion d'essere.
L'urgenza dell'anarchia è sempre più forte per far fronte
alle derive xenofobe e securitarie di ampi strati della società
italiana. La quotidiana pratica dell'autorganizzazione delle lotte
è la risposta più efficace per realizzare percorsi di
libertà e uguaglianza in cui la solidarietà abbia nella
ricomposizione di legami sociali dal basso un riscontro praticabile e
condiviso. Alla luce delle mistificazioni operate dall'attuale governo
di centrosinistra, pronto a perpetuare le solite politiche repressive
contro gli immigrati, si rende indispensabile rilanciare un'opera di
capillare denuncia e controinformazione su tutto il territorio.
DEVASTAZIONE AMBIENTALE E COORDINAMENTO DELLE REALTA' IN LOTTA
Le compagne e i compagni riuniti a Torino il 3 e 4 febbraio 2007 per il
Convegno nazionale della FAI sostengono e partecipano con convinzione
alle lotte e alle mobilitazioni popolari contro le devastazioni
ambientali. Questi movimenti presentano interessanti elementi libertari
e autogestionari, in particolare l'orizzontalità organizzativa e
il rifiuto della delega. Molto importante è anche il processo di
maturazione collettiva che si sta producendo in varie situazioni dove
la gente inizia a mettere in discussione l'assetto sociale e il folle
modello di sviluppo capitalista. Molto positiva è la nascita del
Patto di mutuo soccorso che riunisce in modo solidale molti comitati
popolari. Gli anarchici federati sostengono e fanno proprie le pratiche
di autorganizzazione popolare contro i tentativi del potere di
ricondurre i movimenti nell'ambito della compatibilità
istituzionale.
ANTIMILITARISMO E ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 17 FEBBRAIO 2007 A VICENZA
Il Convegno della FAI riunito a Torino il 3 e 4 febbraio 2007, di
fronte al progetto di raddoppio della base militare Usa a Vicenza,
esprime la propria determinazione a impedirlo, sostenendo l'opposizione
popolare che ha dato vita all'Assemblea Permanente contro il Dal Molin.
Gli anarchici e le anarchiche federati/e ribadiscono e valorizzano il
significato antimilitarista della mobilitazione contro tutti gli
eserciti e tutte le frontiere. Questo progetto militarista costituisce
infatti un ulteriore tassello della strategia di guerra globale,
confermato per altro dalle operazioni offensive contro l'Iraq e
l'Afghanistan che sono partite dalla già esistente caserma
Ederle di Vicenza. Cos" come il precedente esecutivo di centrodestra,
il governo di centrosinistra e le forze politiche e sindacali che lo
sostengono sono responsabili di questo atto di guerra contro la
popolazione di Vicenza, in ossequio alla politica neocoloniale e alle
logiche imperialiste degli Stati Uniti d'America. Responsabilità
dello stato italiano che viene confermata dagli interventi militari nei
diversi teatri bellici (Afghanistan, Libano, Balcani, ecc.) dopo il
ritiro delle truppe dall'Iraq, e nella permanente adesione alla Nato.
Di fronte alla crescente ribellione espressa dal basso, il potere
politico ed economico risponde con la militarizzazione della
città, la criminalizzazione preventiva e la disinformazione. In
tale contesto si inserisce la torbida operazione della diffusione di un
falso documento di indizione per la manifestazione del 17 febbraio -
firmato da un fantomatico "Coordinamento dei comitati no al Dal Molin"
- utilizzato da Cgil, Democratici di Sinistra e Partito della
Rifondazione Comunista per recuperare il dissenso in ambito
istituzionale e isolare i reali protagonisti della lotta. Nel
respingere questa, così come altre prevedibili provocazioni
orchestrate dai corpi separati dello stato, il Convegno aderisce alla
manifestazione indetta dal Presidio permanente contro il DalMolin,
solidarizzando con la resistenza popolare all'ampliamento della base.
Di fronte all'arroganza del governo, agli inganni dei partiti della
maggioranza e dei sindacati concertativi, i cittadini e i lavoratori
hanno a disposizione solo le pratiche risultate vincenti a Scanzano
Jonico,in Val di Susa e in altre numerose situazioni di lotta:
l'autorganizzazione, lo sciopero generale e l'azione diretta. Il
Convegno invita tutte le realtà anarchiche e antimilitariste a
mobilitarsi per partecipare alla manifestazione del 17 febbraio a
Vicenza, dando vita a uno spezzone rosso e nero all'interno del corteo,
e a promuovere iniziative locali a sostegno dell'opposizione sociale
alle basi di guerra.
Altre Mozioni e documenti