"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)

Comunicato diffuso dalla Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana


A VICENZA NON CI SONO GOVERNI AMICI

Desideriamo esprimere il nostro ringraziamento al Presidio permanente contro il Dal Molin che ha indetto e organizzato la grande manifestazione di Vicenza contro il raddoppio della base USA Ederle 2 e rivolgiamo il nostro saluto militante alle anarchiche e agli anarchici vicentini riconoscendo la loro generosità, la loro ospitalità e il grande impegno per la buona riuscita dell'iniziativa. Duecentomila persone in piazza in una manifestazione di popolo sono la risposta più adeguata alla miseria della classe politica italiana che è stata schiacciata - senza distinzioni di schieramento - dalla grande prova di maturità e responsabilità politica che ha contraddistinto tutti i partecipanti al corteo di Vicenza. Sono stati smascherati e neutralizzati tutti i tentativi di criminalizzazione politica e mediatica ai danni del movimento così come tutte le provocazioni che il governo ha posto in essere per alzare inverosimilmente la tensione alla vigilia della manifestazione. Il presidente del consiglio Prodi, il suo vice Rutelli e il ministro dell'interno Amato non possono che masticare amaro: dovrebbero solo chiedere scusa. Lo scontro interno alla maggioranza parlamentare è ormai deflagrato negli imbarazzi e nelle ipocrisie di chi è sceso in piazza alzando il pugno chiuso salvo poi garantire che il governo non cadrà per una base militare. Ci dispiace deludere certi segretari di partito: a Vicenza non c'erano solo gli elettori del centrosinistra, né si può pensare che si sia trattato di una manifestazione nata e cresciuta nelle anguste stanze dei consessi istituzionali. Al contrario, la mobilitazione di Vicenza nasce dalla volontà popolare, dall'impegno dei comitati cittadini, dalle energie del Presidio permanente che ha fatto appello alla mobilitazione per esprimere un netto rifiuto alla costruzione di una nuova base militare in città e per rivendicare un inedito protagonismo dei cittadini nelle scelte collettive che riguardano un'intera comunità. Il rifiuto della base Ederle 2 - che si è innestato nella più generale opposizione alle politiche di guerra di questo governo e all'aumento delle spese militari - non ha niente a che fare con la meschinità dei rappresentanti di maggioranza e opposizione che, senza riuscirvi, hanno cercato rispettivamente di mettere il cappello sull'iniziativa e delegittimarla minimizzando i dati della partecipazione e la qualità politica dei contenuti portati in piazza. Diverse migliaia di anarchici hanno manifestato a Vicenza in un grande spezzone rosso e nero partecipando attivamente alla mobilitazione contro la base e confermando il proprio impegno in tutte le lotte popolari per l'autorganizzazione, l'indipendenza e l'autonomia dei movimenti. E' necessario tenere alta l'attenzione pensando a questa manifestazione come a un punto di partenza di una mobilitazione che va considerata permanente almeno finchÈ non saranno stati raggiunti gli obiettivi che i vicentini si saranno posti.

Commissione di corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI

18/02/2007

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