Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
IL TRAMONTO DELL'UMANITÀ
L'approvazione in via definitiva del pacchetto-sicurezza, diventato
ufficialmente legge dello stato, sancisce la svolta autoritaria del
paese che assume connotati chiaramente fascisti. Si tratta di una serie
di norme che servono a criminalizzare precise categorie di persone: gli
immigrati, i senza casa, gli oppositori. L'introduzione del reato di
clandestinità porta a compimento un processo di discriminazione
degli immigrati che va avanti da più di dieci anni e che si
fonda su norme varate nel tempo da governi di centrosinistra e
centrodestra (leggi Turco-Napolitano e Bossi-Fini) che hanno reso
impossibile la vita di migliaia di immigrati con il ricatto della
clandestinità, con il legame tra contratto di lavoro e permesso
di soggiorno, con i respingimenti, le deportazioni e la reclusione nei
centri di permanenza temporanea. Con il pacchetto-sicurezza, il governo
chiede il pizzo agli immigrati in cambio del permesso di soggiorno, e
per chi è (o diventa) clandestino, il periodo di reclusione nei
centri di detenzione si innalzerà fino a sei mesi: un lasso di
tempo sufficiente per annichilire un essere umano, per portarlo alla
follia e al suicidio, così come accaduto tante volte tra le mura
di questi lager della democrazia.
Oggi che l'Italia è nelle mani di una classe politica cinica e
amorale che sollecita gli istinti peggiori di una società preda
della paura e chiusa nel suo egoismo, di una classe politica che
legalizza lo squadrismo neofascsita e xenofobo e imbavaglia
un'informazione già in larga misura connivente col potere, viene
inferto un colpo mortale alle stesse garanzie democratiche, e si
ratifica l'esistenza di una legislazione speciale per soggetti non
graditi al sistema. La schedatura delle persone senza fissa dimora, la
criminalizzazione di chi fa una scritta su un muro e la stessa
reintroduzione del reato di "offesa a pubblico ufficiale" sono tutti
aspetti di una precisa visione politica che difende ipocritamente il
presunto decoro delle città colpevolizzando la miseria, gli
stili di vita alternativi o la stessa possibilità di contestare
apertamente il potere. Infine, la legalizzazione delle ronde – versione
aggiornata delle squadracce – ci dà il senso preciso del
fascismo che anima la compagine di governo. Mentre le cronache ci
restituiscono il prevedibile affresco di un presidente del consiglio e
di una classe dirigente compromessi in oscene ostentazioni di potere,
il governo scrive una delle pagine più buie della storia recente
di questo paese dando in pasto all'opinione pubblica una legge feroce e
inumana che si fonda sulle bugie e sull'odio. Nel frattempo, i
lavoratori – italiani e immigrati – muoiono sui luoghi di lavoro, la
crisi economica devasta le vite di tutti, l'insicurezza opprime milioni
di persone schiacciate dalla disoccupazione e dalla precarietà.
È necessario mobilitarsi, ovunque e ogni giorno, per sconfessare
e contrastare le leggi razziste e fasciste a partire dalla propaganda
che le fomenta e sostiene.
Bisogna ricostruire, in ogni angolo delle nostre città,
quartiere per quartiere, metro per metro, quelle reti di
solidarietà, di libera convivenza e di rispetto reciproco che
sono l'unico antidoto alla paura alimentata dal potere.
È tempo di resistere, oggi più che mai, a questa miseria
morale, a questo tramonto dell'umanità. Non bisogna piegare la
testa né si deve cedere alla rassegnazione.
Oggi tocca agli immigrati. Domani toccherà a tutti.
Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana - FAI
cdc@federazioneanarchica.org
www.federazioneanarchica.org
06/07/2009
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