Mozioni e documenti della Federazione
Anarchica Italiana
Mozioni approvate dal Convegno nazionale della FAI, Reggio Emilia 5-6 settembre 2009
Aggiornamenti sull'intervento in Abruzzo
Il Convegno della Federazione Anarchica Italiana tenutosi il 5-6
settembre a Reggio Emilia, dopo aver assunto i documenti prodotti sulla
situazione abruzzese (dalla Federazione Anarchica Torinese, dal gruppo
Cafiero di Roma, da compagni aquilani e napoletani) e dopo una lunga e
articolata discussione:
- ribadisce l'importanza dell‚azione solidale ed autogestita messa in
atto dai vari compagne\i federate\i impegnati nei movimenti e
realtà di base; - denuncia l'azione del governo che aggrava la
condizione dei cittadini abruzzesi già così duramente
colpiti dalla tragedia del terremoto; - rileva come ancora una volta la
gestione autoritaria e centralizzata dell'emergenza si rivela incapace
di alleviare le sofferenze delle popolazioni e produca solo
clientelismo e speculazione; - afferma che solo una decisa azione
diretta popolare facente saltare la politica di repressione,
deportazione, desertificazione attuata del governo può aprire la
strada ad una ricostruzione gestita dal basso.
Si impegna perciò:
- a proseguire nel sostegno militante ai percorsi già avviati
che mirano a ricostruire il tessuto sociale e connettivo devastato dal
terremoto prima, poi, in maniera ancor più grave, dalle
politiche governative di "ricostruzione" capitalista e di
militarizzazione del territorio;
- a continuare ed estendere il lavoro di controinformazione, in
particolare tramite Umanità Nova e l'organizzazione di incontri
pubblici con i compagni abruzzesi;
- per una ripresa del conflitto sociale e di classe (questione casa, salario, istruzione, sanità, ecc.);
- a sostenere le realtà che si impegnano a costruire reti di
produzione e distribuzione volte al soddisfacimento dei bisogni della
popolazione, fuori dall'assistenzialismo e dalla speculazione
capitalistica;
- per lo sviluppo di pratiche di autocostruzione, particolarmente ad uso sociale e collettivo;
- a creare momenti non episodici di aggregazione e socializzazione
volti alla produzione, elaborazione e distribuzione dei saperi come
conferenze, seminari, convegni, pubblicazioni d'ogni genere,
particolarmente su tutte le tematiche connesse ai precedenti impegni e,
più, in generale, volte allo sviluppo di una coscienza per una
società diversa dall'esistente organizzazione gerarchica.
Per il Convegno tutte queste attività non sono solo pratiche di
solidarietà concreta, ma si inseriscono in una prospettiva di
lotta più ampia contro le politiche statali di gestione militare
dei territori colpiti dal sisma. L'impegno perciò è
quello di opporsi e togliere quanto più terreno possibile alle
logiche gerarchiche e antipopolari del governo affinché le
popolazioni abruzzesi, ed in particolare i ceti subalterni, trovino la
forza per rialzare la testa e lottino per poter decidere del proprio
futuro. La solidarietà concreta e la lotta antistatale sono un
binomio inscindibile: compito degli anarchici è fare ogni sforzo
in questa direzione.
Infine, il Convegno prende atto con soddisfazione che la campagna di
sottoscrizione lanciata dalla CdC della Federazione a favore delle
attività dei compagni abruzzesi: - ha avuto buoni risultati;
- la somma raccolta sarà convogliata in attività sociali sul territorio;
- queste verranno di volta in volta rendicontate e illustrate attraverso Umanità Nova ed il Bollettino Interno.
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Mostra aerospaziale di Torino
Il Convegno della Federazione Anarchica Italiana riunito a Reggio
Emilia il 5 e 6 settembre 2009 ritiene fondamentale l'intervento
antimilitarista nel contesto italiano e internazionale. L'Italia
è in guerra da molti anni. Gli stessi militari delle guerre in
Bosnia, Iraq, Afganistan, gli stessi delle torture e degli stupri in
Somalia, dall'estate del 2008 sono oggi nelle strade e nelle piazze
delle nostre città. Guerra esterna e guerra interna sono due
facce delle stessa medaglia. Le questioni sociali, coniugate in termini
di ordine pubblico, sono il perno dell'intera operazione condotta dallo
stato e dal capitalismo. Il paradigma della guerra infinita come
operazione di polizia rende sempre più labile la separazione tra
guerra e ordine pubblico, tra esercito e polizia. L'alibi della
salvaguardia dei civili è una menzogna che si svela di fronte
alla realtà che le principali vittime ed obiettivi delle guerre
moderne sono proprio i civili. Poi arriva la "ricostruzione", la
creazione di uno stato democratico fantoccio delle truppe occupanti,
l'organizzazione di esercito, polizia, magistratura leali ai nuovi
padroni. È la prosecuzione con altri mezzi della guerra
guerreggiata, obiettivo e insieme strumento di guerra. Allo stesso
modo, la militarizzazione delle nostre città risponde alla
propaganda securitaria con cui lo stato terrorizza la società
per dominarla con il ricatto della paura individuando nei soggetti
più deboli - i poveri e gli immigrati - il nemico interno cui
scaricare le tensioni e le frustrazioni del corpo sociale.
Rilanciare l'attività antimilitarista rimane dunque una
priorità ineludibile per le anarchiche e gli anarchici federati
che sono già impegnati nelle tante mobilitazioni contro le
servitù militari, le fabbriche di armi, le basi e le
infrastrutture degli eserciti in tutto il territorio nazionale.
Pertanto, il Convegno della Federazione Anarchica Italiana si impegna a
promuovere momenti di controinformazione e lotta contro il militarismo
in tutte le sue forme e l'industria bellica. Nell'ambito di tale
impegno, il Convegno della Federazione Anarchica Italiana aderisce al
meeting antimilitarista che sarà promosso dalla Federazione
Anarchica Torinese nei giorni 24 e 25 ottobre 2009 (in occasione delle
mobilitazioni contro la mostra-mercato dell'industria aerospaziale:
Aerospace and defence meeting) come momento di analisi e confronto tra
le lotte antimilitariste che si sviluppano in tutto il paese.
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Day of Action
Il convegno della Federazione Anarchica Italiana riunito a Reggio
Emilia il 5 e 6 settembre 2009 in relazione al Day of Action indetto
dall'IFA per il 14 novembre sul tema dei Centri di Detenzione per
migranti, promuove una giornata di lotta nelle varie città
contro i CPT-CIE, leggi razziste e pacchetto sicurezza. Dà
perciò mandato alla Commissione Antirazzista della FAI,
coadiuvata dal Coordinamento Antirazzista, di redigere nell'immediato
un appello per la mobilitazione rivolto alle realtà anarchiche,
libertarie e antirazziste e un manifesto sulle tematiche di cui sopra,
in vista della giornata di azione.
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