"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)
Appello del Congresso IFA di Saint Imier, 9-12 agosto 2012, a tutti gli sfruttati e oppressi del mondo
La riunione di Saint Imier ha permesso a numerosi gruppi e militanti
aderenti o non aderenti a federazioni affiliate all'IFA, di incontrarsi.
L'IFA intende prendersi il tempo di fare il bilancio di questi cinque
giorni intensi.
140 anni fa, in questa cittadina, fu fondato un movimento internazionale di anti-autoritari, che ebbe un ruolo fondamentale nella creazione di un movimento anarchico organizzato. Il suo scopo era ed è ancora oggi una trasformazione sociale profonda. In questo senso abbiamo partecipato come IFA all'International Meeting di Saint Imier. Quel che proponiamo è il miglior tipo possibile di società che l'umanità possa realizzare. Vogliamo creare un mondo in cui ci sia la completa eguaglianza economica, per la quale noi intendiamo che non ci debba essere proprietà personale ma che si produca e si consumi ogni cosa collettivamente senza bisogno di denaro.
Oltre all'uguaglianza economica ci dovrà essere il massimo
di libertà personale, questo significa vivere come
desideriamo e che nessuno possa farci qualcosa che non vogliamo, o
impedirci di fare quello che noi vogliamo, purché questo non
limiti la libertà degli altri.
Dunque non ci sarà alcun tipo di gerarchia e di oppressione.
Non ci sarà bisogno di uno Stato o della polizia,
perché non avremo bisogno né di controllare
né di esercitare coercizione. Non ci sarà bisogno
di guerre o conflitti globali, dal momento che non avremo nemici
politici e non necessiteremo né vorremo appropriarci delle
risorse di chicchessia.
Questo è quello che noi chiamiamo anarchia.
Gli anarchici rifiutano l'idea che sia della natura umana sfruttare
qualcun altro e di non essere uguali. E' in questo modo che i
governanti e gli stati hanno mantenuto l'attuale sistema attraverso la
storia. Tale bugia giustifica il capitalismo come un sistema naturale.
Ci dicono che c'è una crisi del capitalismo, ma è
il capitalismo stesso la crisi. Si tratta di un sistema recente in
termini storici, che ha già messo diverse volte
l'umanità in ginocchio prima di generare la situazione
attuale. Ma tutti nel mondo hanno capito questa menzogna e stanno
resistendo contro lo Stato e il capitale come non mai in precedenza, e
stanno coordinando i propri sforzi superando le frontiere nazionali.
Questo rende la società anarchica più
realizzabile che mai.
L'Anarchia non è utopia. Ovviamente, affinché una
tale società funzioni, molte cose dovranno per prima cosa
cambiare e il nostro compito ora è di lavorare per queste
ampie trasformazioni e produrre un'analisi che sia utile per
realizzarle. La classe lavoratrice, per cui intendiamo tutte le persone
sfruttate - noi compresi -, deve agire come un movimento di massa. In
particolare non deve affidare la lotta a nuovi leaders con vecchie idee
ma decidere il suo proprio cammino.
Oggi i movimenti sociali stanno praticando nuove forme di organizzazione fortemente ispirate dall'anarchismo, ad esempio la pratica dell'azione diretta contro gli ostacoli, e sperimentando forme organizzative non gerarchiche. Questo include movimenti studenteschi, azioni contro la distruzione del mondo naturale e delle risorse comuni, lotte anti-militariste, lotte contro i summit del G8 e il capitalismo in generale, e più recentemente la lotta contro l'austerità che unisce la classe lavoratrice internazionale. Movimenti come Occupy, gli Indignados e simili, per l'auto-organizzazione e contro il sistema bancario, hanno dimostrato l'importanza dell'utilizzo dell'azione diretta per conquistare lo spazio pubblico. Le rivolte negli ultimi decenni dei popoli indigeni oppressi come gli Zapatisti, hanno ispirato i nuovi movimenti sociali e hanno influenzato lo stesso anarchismo. Questi nuovi movimenti praticano ampie assemblee per prendere decisioni assieme, senza leaders. Essi praticano un sistema decisionale orizzontale e si uniscono in maniera federale come organizzazioni dotate della stessa dignità, senza apparati decisionali al proprio centro.
Ma questi tentativi spesso non arrivano allo scopo, poiché una trasformazione sociale significativa necessita anche di un cambiamento come individui. Noi cerchiamo di essere liberi ed uguali come individui ma ci deve anche essere responsabilità volontaria, personale e esserci auto-organizzazione. La classe lavoratrice stessa contiene divisioni, oppressioni e gerarchie che non scompaiono solo perché noi non vogliamo avere governanti ed essere uguali. Come membri della classe lavoratrice dobbiamo in primo luogo combattere internamente contro i nostri stessi razzismo, sessismo e attitudini patriarcali, nell'attitudine come nella pratica. Allo stesso modo noi combattiamo l'affermazione che l'eterosessualità sia la norma o che categorie chiaramente definite come "maschio" e "femmina" siano "normali". Dobbiamo identificare e combattere discriminazioni e stereotipi sulla base dell'età e dell'abilità. Finché le ineguaglianze interiorizzate e il rispetto delle gerarchie non sia identificato e abolito non possiamo essere liberi, per questo scopo noi le identifichiamo e le combattiamo nei movimenti sociali e nelle organizzazioni dei lavoratori come nella società in generale.
Infine per creare questa società libera ed ugualitaria la stessa classe lavoratrice deve sconfiggere i governanti e il capitale. Chiamiamo questo rivoluzione sociale. Noi anarchici cerchiamo di costruire nella classe lavoratrice fiducia nella nostra abilità di conseguire il risultato il più rapidamente e il meno violentemente possibile. Dapprima attraverso l'unione con altri lavoratori per vincere piccole battaglie, ma lo facciamo meglio attraverso l'azione diretta e non attraverso riforme e trattative coi padroni. L'azione diretta significa non aspettare ma assumersi tutti le proprie responsabilità. Abbiamo bisogno di sostenere le rispettive lotte attraverso il mutuo appoggio. Questo significa solidarietà pratica in tempi di difficoltà. Aiutarci l'uno con l'altro quotidianamente dimostra a tutti quello che siamo. Quindi pratichiamo l'Anarchia ora, per quanto possibile, nel modo in cui ci organizziamo e lottiamo per dimostrare che una società anarchica è realizzabile.
Salutiamo questi compagni del passato, il loro lavoro e i sacrifici
personali che hanno fatto per l'emancipazione umana. Continuiamo il
loro lavoro, sviluppiamo criticamente le loro idee e le applichiamo
alla nostra situazione. Loro saluterebbero a loro volta la classe
lavoratrice mondiale attuale in questo punto della sua storia, dal
momento in cui si batte per la vera libertà e la vera
uguaglianza.
L'IFA Ha affrontato questi temi nelle cinque giornate di congresso
soffermandosi in particolare sui seguenti temi:
web-fai@federazioneanarchica.org