Mozioni e documenti della Federazione
Anarchica Italiana
Mozioni approvate dal Convegno nazionale della FAI, Livorno 7-8 settembre 2013
Mozione lotte sociali
Il convegno nazionale della Federazione Anarchica Italiana, riunito a
Livorno il 7 e 8 settembre 2013, approva la seguente mozione:
La situazione è caratterizzata da un attacco alle
libertà, al reddito, all'occupazione; l'ultimo anno ha visto una
modifica degli equilibri e delle regole all'interno del sindacalismo
istituzionale, a cui si contrappone una risposta episodica e
settoriale, capace comunque di ottenere risultati là dove i
lavoratori adottino i metodi dell'autorganizzazione e dell'azione
diretta.
Per impedire la rinascita di un movimento dei lavoratori realmente
conflittuale Confindustria e sindacati collaborazionisti hanno
raggiunto un accordo sulla rappresentanza che punta ad eliminare il
conflitto all'interno di un modello neocorporativo.
Uno sciopero generale nazionale è un momento di lotta
importante, anche se tardivo: ad ottobre ci troveremo di fonte ad un
acuirsi della crisi, con cassa integrazione, mobilità, chiusure
di fabbriche e licenziamenti, una situazione particolarmente difficile
per l'efficacia di uno sciopero.
Per rispondere a questa situazione, il convegno auspica una maggiore
radicalità degli obiettivi e dei metodi di lotta, con pratiche
quali l'occupazione e l'autogestione, da parte dei lavoratori, delle
aziende in crisi.
Gli anarchici federati lanciano un appello a tutti i lavoratori
affinché la giornata del 18 ottobre si caratterizzi anche per
una chiara opposizione alla guerra e al militarismo.
Per quanto riguarda la legge sulla rappresentanza, l'adozione del
metodo democratico significa dare voce ai crumiri, ai ruffiani, ai
capetti: le decisioni devono essere prese dalle assemblee dei
lavoratori in lotta. Il convegno ritiene utile aprire la discussione su
una nuova forma di rappresentanza che unisca lavoratori sindacalizzati
e no, diretti e indiretti, a tempo indeterminato e precari, basata su
un mandato vincolante e revocabile.
La scelta dei vertici sindacali di privilegiare manifestazioni
nazionali è una scelta politica, che limita l'espressione di
momenti di azione diretta territoriale. In una situazione di debolezza
del movimento non ci illudiamo che la ripresa delle lotte possa
avvenire a comando e a seconda delle scadenze dei nuovi soggetti
politici.
Il convengo invita le realtà federate a sostenere lo sciopero,
contribuire alla definizione di contenuti propri da parte dei
lavoratori, costruire appuntamenti locali che diano visibilità e
sostegno alle lotte in corso e gettino le basi per una trasformazione
reale della società.
Mozione Siria
Il Convegno nazionale della Federazione Anarchica Italiana, riunito a
Livorno il 7 e l'8 settembre, si oppone ad ogni tipo di intervento
militare in Siria, così come ad ogni guerra e ad ogni esercito.
In Siria assistiamo ad uno scontro per rideterminare i rapporti di
forza tra le potenze che hanno interessi nella regione, in un quadro
internazionale in cui gli U.S.A. vedono il proprio ruolo egemone messo
in discussione. Quelle stesse potenze che contribuiscono ad alimentare,
ormai da due anni, una guerra civile che in Siria ha già
provocato oltre centomila morti e cinque milioni di profughi, stanno
preparando un nuovo massacro per la popolazione civile.
Sebbene al momento il governo Letta non abbia una posizione
d'intervento nel conflitto, non intende mettere in discussione
l'alleanza NATO. Anche se l'Italia non dovesse partecipare direttamente
al'intervento, avrebbe comunque un ruolo strategico nel caso di una
nuova guerra nel mediterraneo.
Il Convegno si impegna quindi a lanciare una campagna antimilitarista e
a sostenere tutte le iniziative locali di lotta contro la guerra.
In questa prospettiva si ritiene necessario appoggiare il movimento NO
MUOS e rilanciare la lotta per lo smantellamento delle basi militari,
contro la produzione bellica e contro gli F-35.
Azione diretta contro le basi militari e internazionalismo per gettare sabbia e non olio nei motori del militarismo.
Mozione lotte ambientali e repressione
Il convegno della FAI, tenutosi a Livorno nei giorni 7-8/9/2013,
sostiene le lotte presenti sul territorio, contro le devastazioni
ambientali e la predazione delle risorse. Esprime la propria piena
solidarietà nei confronti di tutti coloro che sono stati colpiti
da provvedimenti repressivi.
Altre Mozioni e documenti