Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
Sugli arresti a Torino
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica
Italiana esprime la propria solidarietà alle vittime dell'azione
repressiva, svoltasi a Torino il 3 giugno scorso, e invita a battersi
per la revoca delle misure restrittive e la rimessa in libertà
degli incarcerati.
Dodici attivisti sono in carcere, quattro ai domiciliari, più
altri dodici sottoposti a misure minori per aver partecipato ad episodi
di lotta che vanno dalle occupazioni, alla resistenza agli sfratti,
alle manifestazioni di protesta. La procura di Torino con questa
operazione si pone alla testa della battaglia contro il movimento per
la casa, guidata dallo stesso Governo, che vara un decreto che cancella
dall'anagrafe gli occupanti di casa.
Centinaia di migliaia di cittadini non hanno una casa, altrettanti
rischiano uno sfratto mentre le case vengono lasciate sfitte, il
patrimonio residenziale pubblico viene affidato alla speculazione. La
colpa del movimento per la casa è proprio quella di mostrare
come, al di fuori dell'ordinamento giuridico, sarebbe facile risolvere
il problema degli sfratti e dei senza casa, mettendo in discussione il
regime della proprietà.
Le azioni della magistratura sono una conferma che nel quadro della
legalità non è possibile risolvere i problemi delle masse
popolari.
La solidarietà verso le vittime della repressione, la lotta per
la liberazione degli attivisti incarcerati è anche
denuncia delle iniquità di questa società, denuncia del
ruolo del Governo e delle istituzioni a tutela della proprietà e
delle classi privilegiate.
Libertà per gli attivisti arrestati!
Basta sfratti! Basta galere e tribunali!
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della Commissione di Corrispondenza