Comunicato diffuso dalla Commissione di
Corrispondenza della Federazione
Anarchica Italiana
ANCHE IN TURCHIA L'ASSASSINO E' LO STATO!
La guerra scatenata dai governi contro i ceti popolari divampa in tutto
il mondo, in una parte più apertamente, altrove in modo più latente.
Le bombe esplose ad Ankara, che hanno provocato centinaia di morti, sono
l'ultimo episodio di un'aggressione che è cominciata con l'attentato a
Diyarbakir a giugno e con quello a Suruç a luglio.
Il governo turco ha immediatamente rivendicato l'attentato, attaccando
con cariche e lacrimogeni le vittime e impedendo l'arrivo dei mezzi di
soccorso e, poco dopo, bombardando proprio le regioni del kurdistan
turco per cui quel corteo chiedeva la pace.
Il presidente turco Erdogan non è il solo pazzo sanguinario che per
mantenere il potere massacra il proprio popolo, ma viene considerato
come un interlocutore affidabile dai governi occidentali abituati ad
esportare democrazia con le bombe.
La Turchia è un alleato fedele della NATO, l'esercito che compie i
massacri in Kurdistan partecipa in questi giorni alle manovre Trident; i
servizi segreti turchi sono addestrati dalla CIA; nei vertici
internazionali il presidente turco siede a fianco, tra gli altri, di
Barak Obama, di Angela Merkel, di Matteo Renzi.
Il governo italiano ha le sue responsabilità, vista la volontà espressa
da Renzi di far intervenire le forze armate italiane in Medio Oriente, a
fianco dello stato turco.
La Federazione Anarchica Italiana esprime la propria solidarietà alle
vittime e ai loro familiari, e si stringe agli anarchici ed alle
anarchiche dell'Azione Anarchica Rivoluzionaria (DAF) turchi e curdi che
hanno visto propri compagni e militanti colpiti dalle bombe assassine.
Per un mondo nuovo, per una vita di libertà, gli assassinati non saranno dimenticati, gli assassini non saranno perdonati!
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana
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