"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)
Il Convegno della Federazione Anarchica Italiana riunitosi a Livorno nei giorni 12 e 13 maggio 2018,
promuove e sostiene la partecipazione alla manifestazione No Tav che si terrà sabato 19 maggio da Rosta
ad Avigliana. I lavori per la realizzazione della Torino-Lione sono ormai ai blocchi di partenza.
Il CIPE ha approvato la variante progettuale per la tratta transfrontaliera. Per la parte italiana i
finanziamenti sono stati stanziati e gli accordi raggiunti. Il movimento No Tav, che, non senza
obiettive difficoltà, pure ha saputo resistere alla durissima repressione subita, vive un momento di
debolezza per la pesante deriva elettoralista di una parte del movimento. La pratica della delega nega
la storia di chi ha bloccato per decenni il Tav con l'azione diretta, quando un'intera valle è divenuta
ingovernabile. Non solo. Il movimento No Tav si è caratterizzato per la propria scelta antifascista,
antirazzista, solidale con gli oppressi e gli sfruttati di tutto il mondo. I No Tav sono fortemente
radicati nel locale ma rifuggono logiche localiste e lobbiste. Il sostegno a formazioni politiche che,
pur dichiarandosi No Tav, si caratterizzano per posizioni razziste, xenofobe e giustizialiste rischia
di condurre ad un amaro tramonto.
Siamo tuttavia convinti che nel movimento esistano robusti anticorpi
capaci di fermare questa pericolosa deriva.
La Federazione Anarchica Italiana ritiene importante
riportare la lotta sul piano dell'azione diretta, diffusa e popolare. Il Convegno invita pertanto i
compagni e le compagne a partecipare allo spezzone rossonero indetto dalla Federazione Anarchica
Torinese, che si caratterizzerà su queste tematiche.
Livorno, 13/05/18
Le compagne e i compagni della Federazione Anarchica Italiana riuniti in convegno a
Livorno nei giorni 12 e 13 maggio 2018, sono solidali con Eleonora, Théo e Bastien
arrestati ed accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in banda organizzata.
Dopo una decina di giorni di carcere è stato loro imposto l'obbligo di dimora in Francia,
firme quotidiane e il divieto di rilasciare dichiarazioni pubbliche.
La loro colpa, che condividiamo, è la solidarietà con i migranti respinti dai muri della
fortezza Europa.
Lo Stato francese li ha sequestrati al termine della marcia di solidali e migranti che
il 22 aprile ha bucato la frontiera chiusa e militarizzata al Monginevro.
Le frontiere sono linee fatte di nulla che solo uomini armati rendono vere.
A forzare ed aggirare la frontiera italo-francese percorrendo lo spazio che intercorre
da Clavière a Briançon eravamo in tanti e tante. Ribadiamo il nostro sostegno ad ogni
forma di opposizione agli stati e ai loro gendarmi, alle guerre, alle frontiere fatte
di muri e filo spinato.
Livorno, 13/05/18
web-fai@federazioneanarchica.org