"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)
Soumaila Sacko, un bracciante originario del Mali, un attivista sindacale dell'USB,
è stato ucciso nella piana di Gioia Tauro a colpi di fucile, altri due braccianti che
erano assieme a lui sono rimasti feriti. La Federazione Anarchica Italiana è vicina ai
parenti, agli amici e ai compagni di lotta di Soumaila, ai feriti.
I carabinieri hanno subito cercato di legare questo assassinio a un presunto furto, ma
Soumaila è l'ultima vittima della violenza con cui da sempre si impone lo sfruttamento
dei braccianti. Noi sappiamo che Soumaila è uno di noi, un proletario che è stato ucciso
per il suo impegno per i diritti dei lavoratori. I padroni delle terre, gli agrari,
trovano sempre chi difenda i loro privilegi con le armi da fuoco. Come un tempo a Melissa
e ad Avola, oggi a Castelvolturno e a Rosarno i lavoratori hanno pagato e pagano col sangue
la loro lotta per la giustizia sociale, anche solo per una vita meno infame, o per non morire
sotto il sole per due euro all'ora.
Ogni governo difende la proprietà, ma questo governo intende fare della "legittima difesa"
della proprietà privata una licenza d'uccidere, e sulla scia del precedente annuncia di voler
inasprire le leggi razziste contro i migranti. Ciò non fa che legittimare la violenza
padronale, specie contro lavoratori migranti.
Contro ogni violenza di padroni, Stato e governo, contro ogni strumentalizzazione e mistificazione,
la Federazione Anarchica Italiana è a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori nella lotta per
un'altra società e una vita migliore.
Altri Comunicati della Commissione di Corrispondenza
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