"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)
Lo sgombero avvenuto oggi dello spazio sociale XM24 a Bologna è solo l'ultimo episodio di
repressione che dimostra la comune volontà di governo e opposizione di cancellare tutte le
esperienze che lottano contro la trasformazione delle città -e in particolare dei centri urbani-
in città-vetrina dove solo chi ha i soldi può vivere e dove è il profitto a dettare i ritmi della
vita quotidiana, lacerando ogni legame sociale e di classe. Il percorso di XM24 e la larga
mobilitazione avvenuta in questi mesi hanno dimostrato che radicalità e radicamento sociale
possono coniugarsi in maniera virtuosa costruendo fronti di lotta ampi. La determinata e
creativa resistenza dei compagni e delle compagne lungo tutta la giornata e la grande
solidarietà attorno all'area sotto sgombero hanno costretto la giunta a promettere un
nuovo spazio entro metà novembre. E' un risultato sicuramente importante ma ancora più
importante è che la mobilitazione continui affinché le promesse diventino fatti concreti:
solo l'azione diretta portata avanti quotidianamente può portare a risultati reali.
Quello che va sottolineato anche in questa occasione è che la repressione continua ad
alzare il tiro: sgomberi degli spazi sociali, aumento delle pene per chi durante le
manifestazioni si difende dalle violenze di Stato, la previsione di un'aggravante
specifica per i cortei che commettessero il reato di "minacce a corpo politico, amministrativo
o giudiziario" (che probabilmente si tradurrà nel divieto di slogan e striscioni contro
l'autorità e i partiti), provvedimenti vergognosi nei confronti di chi salva vite nel
Mediterraneo, più potere al ministro dell'interno, nuove assunzioni e finanziamenti
alle forze dell'ordine: questo é lo scenario di cui l'approvazione del Decreto Sicurezza
Bis è solo l'ultimo gravissimo tassello.
Contro tutto questo occorre fare ogni sforzo per allargare le lotte, inceppare i meccanismi
repressivi, difendere e allargare gli spazi di libertà.
Di fronte ad uno stato sempre più autoritario occorre scegliere da che parte stare,
noi oggi stiamo con l'XM24 e tutte le esperienze di occupazione e autogestione.
Commissione di Corrispondenza- Federazione Anarchica Italiana
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