"Noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza." (E. Malatesta)
• Fare del 4 novembre la Giornata del Disertore, rovesciando la celebrazione ufficiale della giornata delle Forze Armate e della guerra per dire no a tutti i nazionalismi e a tutte le patrie. In questo momento, il rifiuto individuale e collettivo, etico e politico, di partecipare alla macchina bellica è specialmente importante negli scenari internazionali di guerra. In particolare, il recente incremento del fenomeno della diserzione, obiezione, rifiuto e renitenza alla leva coinvolge ormai diverse decine di migliaia di coscritti dell'esercito ucraino e di quello russo, mettendo concretamente in crisi i rispettivi comandi militari. Anche nell'esercito israeliano il fenomeno della renitenza alla leva è sempre più visibile, mostrando come sia possibile un'opposizione dal basso per fermare il genocidio a Gaza e in Cisgiordania.
• Sostenere le lotte contro le installazioni e basi militari e l'industria bellica sui territori. In particolare, appoggiamo le prossime scadenze di piazza promosse dalle realtà che si oppongono ai poligoni militari nell'area del Pordenonese. Allo stesso tempo, continuiamo a impegnarci nelle altre situazioni di lotta dal movimento No Muos in Sicilia al movimento No Base tra Pisa e Livorno, dall'opposizione alla Città dell'Aerospazio a Torino alle tante iniziative contro la produzione e il commercio di armi, e contro la crescente militarizzazione delle scuole e università.
• Costruire solidarietà concreta con le iniziative antimilitariste che avranno luogo nello stesso periodo a livello internazionale, a partire dalle Giornate di Azione antimilitariste nei Balcani dall'1 al 10 ottobre.
Per questo, confermiamo il nostro impegno nell'Assemblea Antimilitarista e facciamo appello a chi si oppone a tutte le guerre e a tutti gli eserciti a costruire iniziative dal basso per fermare la macchina della morte.
Federazione Anarchica Italiana - Convegno di Trieste 14-15 settembre 2024
Le compagne e i compagni della FAI riuniti a convegno il 14 e 15 settembre a Trieste esprimono la loro solidarietà al Centro studi libertari "Pietro Gori" e alla Federazione Anarchica Empolese e della Valdelsa per l'azione di boicottaggio con la quale il comune di Empoli ha cercato di depotenziare la loro iniziativa pubblica in città.
Evidentemente, l'anticlericalismo e la promozione del libero pensiero sono temi sempre troppo scomodi perché mettono in discussione assetti di potere e paradigmi culturali che per taluni sono intoccabili.
A maggior ragione, dunque, rinnoviamo il nostro impegno collettivo per la difesa della libertà contro ogni dogma.
web-fai@federazioneanarchica.org